Dopo dieci anni...

Un'esperienza scolastica "PARTICOLARE", che ha trovato nel tempo la sua dignità e una profonda valenza didattica, pedagogica ed educativa. La PLURICLASSE, che un tempo era l'ultimo passo prima della chiusura di una scuola, è ora una RISORSA. Un gruppo eterogeneo di ragazzi ed educatori che lavora e cresce insieme senza distinzione di classi. Un PROGETTO EDUCATIVO condiviso fra ragazzi, famiglie e docenti basato sul BENESSERE psicofisico di tutti, il PIACERE di stare insieme, la voglia di CONDIVIDERE le fatiche, coniugando la migliore tradizione con la modernità più efficace.

domenica 28 novembre 2010

Caro PRESIDENTE ti scrivo...
Caro presidente,                                                                                               
La nostra scuola si trova in un piccolo paesino di nome San Bortolomeo Delle Montagne, ma tutti lo chiamano semplicemente San Bortolo.
E’ quasi un miracolo che la nostra scuola sia ancora aperta, perché quest’anno siamo solo in 15(in tutto). Noi arriviamo da 3 piccoli paesi, Sprea, Campofontana e San Bortolo che distano tra loro 7- 8 Km. Molti di noi al mattino si svegliano molto presto perché dobbiamo prendere il pulmino per andare a scuola, ma quelli che abitano in paese come me,di solito,vanno a scuola in bici o a piedi.                                                                          
La nostra scuola ha il metodo della pluriclasse, prima, seconda, terza, quarta, quinta tutti assieme. La pluriclasse è un po’ bella e un po’ brutta: è bella perché quelli di quarta ascoltano le lezioni e addirittura fanno mezzo programma di quinta e quelli grandi ripassano il lavoro fatto dai più piccoli. E’ brutto perché se non sai una cosa devi aspettare che la maestra finisca di spiegare ad un’altra classe.                                                 
In inverno facciamo il corso di sci “SCI-AMO”, se abbiamo fortuna e nevica, ci divertiamo moltissimo. Delle volte, quando nevica molto, il pulmino non riesce a raggiungere la scuola, e allora, o a scuola siamo solo in 3 o 4, oppure a scuola non veniamo proprio. La nostra scuola una volta era frequentata da mia mamma e prima ancora da mia nonna. Allora pero’ era molto più grande, infatti erano il triplo di noi,(circa 40). La mamma faceva piu’o meno come noi, ma la nonna doveva venire a piedi da una contrada distante 2 Km dalla scuola, aveva una piccola cartella con dentro una penna e un libro chiamata “busta” e soprattutto nelle stagioni fredde, doveva portare un pezzo di legno per alimentare il fuoco. A scuola gli davano il minestrone e l’olio di merluzzo che alla nonna faceva schifo.        
La mia scuola, anche se siamo in pochi, mi piace così. Se andassi in città mi sentirei spaesata. Forse perché non ci sono abituata…
(Francesca V°)

2 commenti:

  1. Cara Francesca Il nome giusto del paese è
    San Bartolomeo delle montagne e non San Bortolomeo delle montagne.
    by Giò.

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  2. Un abbraccio a tutti i bambini ed agli insegnanti di questa bellissima scuola.

    Sono veronese, ma di pianura. Ammetto di non conoscere le nostre montagne, ma vedere il vostro blog mi ha fatto venire voglia di venire a trovarvi.

    Spero che il nostro Presidente vi risponda.

    Carlo - Villafranca di Verona

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