Dopo dieci anni...

Un'esperienza scolastica "PARTICOLARE", che ha trovato nel tempo la sua dignità e una profonda valenza didattica, pedagogica ed educativa. La PLURICLASSE, che un tempo era l'ultimo passo prima della chiusura di una scuola, è ora una RISORSA. Un gruppo eterogeneo di ragazzi ed educatori che lavora e cresce insieme senza distinzione di classi. Un PROGETTO EDUCATIVO condiviso fra ragazzi, famiglie e docenti basato sul BENESSERE psicofisico di tutti, il PIACERE di stare insieme, la voglia di CONDIVIDERE le fatiche, coniugando la migliore tradizione con la modernità più efficace.

domenica 29 gennaio 2012

NOI NON ABBIAMO SENTITO NIENTE, (facciamo troppo caos) MA...
Dal sito della Protezione Civile



Sulla base dei dati forniti dall'Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e dall'Ufficio Rischio sismico e vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile, pubblichiamo alcuni aggiornamenti sull’attività sismica che sta interessando il Nord Italia. 

Dal 25 gennaio, la Rete Sismica nazionale registra numerose scosse nell’area del veronese e in quella del reggiano e del parmense. Si tratta di due fenomeni distinti, che non hanno diretta correlazione tra loro, collegati a distretti sismici diversi e a differenti strutture sismo genetiche (faglie): questo significa che i terremoti hanno avuto origine da fratture diverse della crosta terrestre. Le scosse registrate in Veneto e in Emilia Romagna rientrano nella ordinaria attività sismica del nostro Paese. In Italia, infatti, vengono registrati circa 10.000 terremoti ogni anno, mediamente trenta al giorno, che non è possibile prevedere.
I terremoti non si manifestano quasi mai come scossa isolata, ma come una sequenza di scosse di diversa magnitudo. Lo studio delle sequenze sismiche, come quelle in atto nel Nord Italia, non consente, tuttavia, di fare ipotesi sulla loro evoluzione e sulla possibilità che si verifichi o meno una scossa più forte.
Per questo è importante essere consapevoli del livello di pericolo del territorio e informarsi su come sono costruiti gli edifici in cui viviamo, studiamo e lavoriamo, e sulla loro vulnerabilità sismica. Ogni cittadino dovrebbe sapere quando e come è stata costruita la sua casa, su quale tipo di terreno, con quali materiali e se è stata successivamente modificata rispettando le norme sismiche. Per saperne di più è possibile rivolgersi all’ufficio tecnico del Comune o a un tecnico di fiducia. 

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