Dopo dieci anni...

Un'esperienza scolastica "PARTICOLARE", che ha trovato nel tempo la sua dignità e una profonda valenza didattica, pedagogica ed educativa. La PLURICLASSE, che un tempo era l'ultimo passo prima della chiusura di una scuola, è ora una RISORSA. Un gruppo eterogeneo di ragazzi ed educatori che lavora e cresce insieme senza distinzione di classi. Un PROGETTO EDUCATIVO condiviso fra ragazzi, famiglie e docenti basato sul BENESSERE psicofisico di tutti, il PIACERE di stare insieme, la voglia di CONDIVIDERE le fatiche, coniugando la migliore tradizione con la modernità più efficace.

martedì 22 novembre 2011

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martedì 15 novembre 2011

DENTRO-SOTTO, PASSO IL FILO, INFILO E SFILO. Come ai vecchi tempi.


Le esperte
Il maestro Alessio, che io so ha sempre voluto fare lavoro a maglia, ma non c'è mai riuscito perchè quando lo diceva alle maestre loro ridevano e se ne andavano. Ma quest'anno c'è riuscito. Ha dato la notizia facendo finta di niente e la maestra Luisella ha fatto la faccia da "iena", ma poi si è messa a ridere. Volete sapere com'è iniziato il lavoro? E' iniziato un giorno di sole d'autunno, dopo una passeggiata nei boschi mangiando noci.
Capito?!
Il lavoro a maglia è molto difficile all'inizio e bisogna imparare il punto dritto e il punto storto. Io, Catia, la bidella e le maestre Luisella e Nella sapevamo già come lavorare, ma ognuno aveva il suo sistema. Anche le mamme Salushe e Barbara avevano la tecnica albanese, che è difficilissima! E poi... fare una sciarpa o una presina? Le parole di tutti sono state che non si era capaci. Io e Catia diamo una mano a chi fa fatica e ad iniziare il lavoro, ma siamo diventati in fretta tutti veloci e con pochi errori. Anzi,  i maschi sono diventati subito bravi, quasi più bravi di tutti! Non bisogna essere delusi se gli altri sono più veloci, tanto poi cascano i punti e devi ricominciare da capo!
(Milena 5°)
Cose da non credere...
Il giorno prima mia nonna un pochino mi ha insegnato come fare. Poi a scuola ci hanno detto di fare così: DENTRO-SOTTO, PASSO IL FILO, INFILO E SFILO. Facile no!? Questa è una mezz'ora divertente perchè ogni tanto qualcuno sbaglia così esce qualche battuta come Daniel che ha detto:" FRA POCO CIAPO LA LANA E LA RIMETO SORA LA PEGORA!" (traduzione: fra poco prendo la lana e la rimetto sopra la pecora) Secondo me è stata una bella idea perchè è un bene imparare e... nella vita non si sa mai!
(Catia5°)

lunedì 14 novembre 2011

Che bello riuscire!
LAVORO A MAGLIA (parte seconda)
Concentrazione e precisione
Quando abbiamo iniziato a lavorare a maglia io avevo un problema. Mi ero dimenticata sia le "uce" (aghi da maglia) che la lana e avevo paura a dirlo al maestro. Lui si è accorto del mio disagio, è andato dalle gentilissime bidelle Laura e Assunta, abbiamo trovato tutto e ho potuto cominciare con tutti gli altri. Con noi ha iniziato anche il maestro Alessio e ha trovato le nostre stesse difficoltà, ma più andiamo avanti più impariamo bene e anche il maestro non sbaglia più. Questo lavoro appassiona tanto anche le mie amiche e quando abbiamo del tempo libero ci mettiamo al lavoro. (Martina 5°)
Il primo giorno continuavamo a sbagliare e chiamare maestre e bidelle e gli abbiamo fatto venire anche il mal di testa. Il maestro non era capace e anche lui continuava a chiamare aiuto. Alla fine ci arrangiamo di più, i punti non cascano e non facciamo più venire il mal di testa a nessuno! (Giada 4°)
Il maestro Davide e la mamma Salushe
Il primo giorno mi scappavano tutti i punti e non ero capace di andare avanti. Le mie compagne cercavano di insegnarmi ma io non capivo proprio niente. . Quando sono andata a casa da scuola mi è venuto in mente di chiedere a mia nonna di insegnarmi qualcosa. Mi ha messo su dei punti sui ferri e pian piano ho imparato e quando vengo a casa da scuola faccio un po di lavoro così imparo meglio. (Greta 3°) 

sabato 12 novembre 2011

NON è CHE BISOGNA PER FORZA AVERE UN PROGETTO.
E se il nuovo Steve Jobs fosse fra loro?


Anche Steve Jobs (Apple) ha iniziato più o meno così...
E se il nuovo Steve Jobs fosse fra loro?
Smontare il computer... che bello!
Ecco il prodotto finito del nostro lavoro...
Un giorno i maestri ci hanno detto di portare a scuola un po di cacciaviti. Dopo due giorni abbiamo iniziato a smontare due vecchi, molto vecchi, computer. E' troppo bello. Io non avevo mai smontato un computer invece il mio compagno Giosuè ne aveva smontato già uno a casa. Abbiamo iniziato a smontare il fianco, poi il lettore DVD e via via tutti i componenti che aveva. Valentino per sbaglio ha mosso un pezzo ed è caduto proprio dentro con un botto! Quanti pezzettini ci sono dentro! un'esperienza unica che di solito a casa non ti lasciano fare. (Daniel 5°)

venerdì 11 novembre 2011

ZAMBALDO Vittorio nel nostro libro di lettura!
Tutti insieme attorno l'articolo di Vittorio
Agli inizi di Novembre sono venuti a trovarci a scuola due signori molto interessanti. Uno dei due fotografava, l'altro intervistava. Dopo un po' di giorni arriva su L'Arena una pagina dedicata a noi e la nostra scuola. Il giornalista, Vittorio Zambaldo ha fatto tesoro delle nostre parole. Come prime frasi scrive "Tre mamme tornano sui banchi di scuola!" Ed è proprio vero. Da un po' abbiamo delle mamme straniere a scuola con noi per imparare l'italiano. Vittorio scrive proprio bene e così, abbiamo deciso di lavorare insieme sul suo articolo e... abbiamo fatto tre giorni di Italiano con le sue parole. Abbiamo sottolineato con le mamme le parole più difficili, le abbiamo cercate sul vocabolario, abbiamo trovato l'introduzione, lo svolgimento, la conclusione. Abbiamo capito ed apprezzato il suo stile che ci ha anche fatto ridere con certe sue frasi. E ci siamo accorti che legge il nostro blog. Ci è piaciuto molto fare italiano così, in maniera diversa, perciò abbiamo deciso di mettere l'articolo di Vittorio nel nostro libro di lettura.
Ah, dimenticavo... le parole più difficili sono state: SBIGOTTITO, UNANIME e CONSTATANDO.
(Deborah 5°)

giovedì 10 novembre 2011

Intanto 3 foto al volo su 
EXPO PADOVA 10 Novembre 2011
poi... vi racconteremo nei dettagli...
LA PREMIAZIONE
L'attesa
Fuori programma su due ruote

martedì 1 novembre 2011

Oggi parlano di noi 
sul quotidiano L'ARENA
...andiamo a vedere...
ecco i link
http://www.larena.it/stories/Provincia/302273__la_pluriclasse_si_allarga_con_le_mamme_straniere/
http://www.larena.it/stories/Provincia/302272__mettono_in_difficolt_pi_noi_che_i_bambini/

L'elenco degli interventi
IL 14 OTTOBRE 2011 
A FIRENZE 
HO PARLATO DI NOI...
Una scuola senza classi.
Il 14 ottobre, al convegno Education 2.0, presso l'Istituto degli degli Innocenti, mi hanno chiesto di portare la Scuola Primaria di San Bortolo raccontando la nostra esperienza educativa, didattica e pedagogica... e anche tecnologica.
http://www.educationduepuntozero.it/
Ho conosciuto persone che hanno paura della pluriclasse, 
altre persone che stanno scoprendo i segreti della pluriclasse.
Ho spiegato cosa significa vivere e lavorare in montagna,
di com'è bello vivere e lavorare in montagna,
delle piccole-grandi cose che facciamo ogni giorno,
e delle cose che ogni tanto ci inventiamo e sperimentiamo.
Ho narrato cosa significa lavorare in una pluriclasse unica
e delle fortuna di lavorare e imparare in una pluriclasse unica.
Ho imparato che la nostra è una scuola moderna, 
che in molti aspetti assomiglia ad una scuola finlandese,
dove cucinare, lavorare il legno e lavorare a maglia e coltivare l'orto
non è tempo perso.
Ho capito che siamo una scuola economica
perchè la vera ricchezza sono i nostri ragazzi.
Ho raccontato che la nostra scuola è piena di limiti,
ma che abbiamo cercato di trasformare i nostri limiti in risorse.


 Alessio Perpolli, maestro


In piccolo... ma ci siamo.