Dopo dieci anni...

Un'esperienza scolastica "PARTICOLARE", che ha trovato nel tempo la sua dignità e una profonda valenza didattica, pedagogica ed educativa. La PLURICLASSE, che un tempo era l'ultimo passo prima della chiusura di una scuola, è ora una RISORSA. Un gruppo eterogeneo di ragazzi ed educatori che lavora e cresce insieme senza distinzione di classi. Un PROGETTO EDUCATIVO condiviso fra ragazzi, famiglie e docenti basato sul BENESSERE psicofisico di tutti, il PIACERE di stare insieme, la voglia di CONDIVIDERE le fatiche, coniugando la migliore tradizione con la modernità più efficace.

mercoledì 4 maggio 2011

C'è chi nasce per studiare e chi nasce per zappare (Milena 4°)
Noi proviamo a fare tutte e due le cose...

Per prima cosa abbiamo spianato la terra che il Comune di Selva di Progno (GRAZIE!) ci ha regalato (non è il tipico materiale didattico che di solito si richiede...) e che i genitori (GRAZIE!), con il trattore hanno portato nel cortile. Grazie anche alle nonne ci hanno prestato le zappe e i badili dei loro orti. Più avanti i nonni e le nonne ci piegheranno cosa centra la luna con l'orto e poi noi lo racconteremo a voi (ITALIANO)

Dopo, per non fare errori, ci siamo seduti all'aperto per progettare l'orto. Abbiamo disegnato la mappa-piantina  dell'orto e calcolato perimetro (4,00x3,20) e area dell'orto (12,80 metri quadrati) (MATEMATICA). Poi ognuno ha detto la sua. Tante stradine per arrivare dappertutto ma meno terra da coltivare? O poche stradine e più terra a disposizione? Strade dritte o curve?
Dopo calcoli e disegni abbiamo deciso di fare tre stradine, due in direzione Nord-Sud e una in direzione Est-Ovest (GEOGRAFIA). Poi abbiamo avuto il problema di pianificare le piantagioni. Come capirci? Abbiamo dato un nome ad ogni particella (A B C D E F) e con la maestra Anna di scienze (SCIENZE) abbiamo visto le caratteristiche dei semi che abbiamo portato da casa e come si devono piantare (siamo a 1000 metri!)
Prima abbiamo piantato lamponi, more e fragole (che hanno portato Francesca e Giosuè). A 1000 metri siamo sicuri che crescono. Poi abbiamo seminato zucche e orzo (che ha portato Milena), spinaci, quattro tipi di insalata, prezzemolo, fagioli e fagiolini (che ha portato Giada e Damiano) le patate (le ha portate Daniel) mais (di Catia) i cavoli (che ha portato il maestro) e... di sicuro dimentichiamo qualcosa. Anche perchè ogni tanto qualcuno aggiunge qualcosa.
Ah dimenticavamo! Il papà e la mamma (GRAZIE!) di Damiano e Giada ci hanno regalato un "spiansin" (annaffiatoio) prezioso per dar da bere ai nostri semi! Giulia, Elisa, Valentino, Greta, Giosuè, Giada, Milena, Catia, Deborah, Daniel, Martina, Francesca, Benedetta, Elena, Damiano. Quando nascerà qualcosa vi avviseremo.



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